interventi umanitari

PREMESSA: OGNI AZIONE UMANITARIA CHE PORTIAMO A COMPIMENTO NON COSTA MAI UN EURO IN PIU' DI QUELLO CHE SONO I COSTI VIVI. NESSUNO VIENE PAGATO PER ORGANIZZARE, COORDINARE. NON CI SONO UFFICI PREPOSTI A QUESTO E RELATIVI COSTI. IL TEMPO DEGLI INTERVENTI UMANITARI SI COLLOCA NEL PERIODO IN CUI NEI CAMPI, A CAUSA DELLA STAGIONE SECCA, NON SI LAVORA. COLORO CHE CONCRETIZZANO I PROGETTI SONO GIA' STIPENDIATI DA SOPADA E SI PRESTANO VOLENTIERI  ALLA LORO REALIZZAZIONE. ECCO PERCHE' CIO' CHE E' STATO FATTO FINORA HA AVUTO COSTI RIDOTTISSIMI E DAL PREVENTIVO AL CONSUNTIVO LA DIFFERENZA E' STATA SEMPRE PARI A ZERO.  PER SCELTA CI IMPEGNEREMO A CONTINUARE SU QUESTA LINEA: POCHI INTERVENTI MA COSTI TRASPARENTI! NON ACCETTEREMO MAI DENARI PRIMA DI AVERE NUOVI PROGETTI CON PREVENTIVI SICURI DA SOTTOPORVI.

 

Quando abbiamo iniziato le operazioni di preparazione dei terreni eravamo troppo presi per capire i problemi che attanagliavano quelle zone rurali. Ben presto ci siamo accorti che nessun bambino frequentava la scuola. I genitori dicevano che non avevano le risorse per inviarli al villaggio di Penessolou, che dista 7 chilometri, dove esistono primarie e secondarie. Non avevano le risorse nemmeno per acquistare loro un quaderno e una matita. Ora avrebbero potuto guadagnare qualcosa lavorando nei campi. La cosa sorprendente è che finalmente i genitori, tra il 2014 e il 2015 costruiscono 4 scuole rurali per i loro 200 bambini. Scuole spartane, con tronchi d'albero al posto dei banchi. Mancava il materiale didattico che abbiamo fornito volentieri noi di SOPADA. Nell'ottobre del 2015, con una cerimonia ufficiale, abbiamo donato ad ogni bambino un kit scolastico comprendente un quaderno, biro di due colori, pennarelli colorati in una borsa di rafia. Da un sopralluogo di Andrea, fatto a novembre 2015, scaturisce la voglia di dotare di veri banchi le quattro scuole. Si coinvolgono gli amici italiani di facebook che fanno una gara di solidarietà e a Natale abbiamo già i primi 24 banchi, ognuno per due bambini, in legno massello con piano di lavoro, sottobanco e panca in un blocco unico. Calcoliamo che 48 banchi coprono le esigenze di 196 bambini che frequentano in due turni differenti. A gennaio 2016 con una cerimonia ufficiale alla presenza delle autorità civili e religiose delle 3 religioni presenti (musulmani, cristiani e animisti), i rappresentanti SOPADA con Damiano presente, vengono consegnati i banchi che daranno nuova dignità ai nostri ragazzi.

Con questi due progetti avranno inizio una serie di altri progetti sempre volti all'obiettivo di una migliore scolarizzzazione e diffusione della cultura in generale. Presupposto questo per migliorare la consapevolezza negli abitanti che solo la cultura può creare sviluppo e autonomia.

asd progetto intesa all camp dona alcune mute per diverse squadre di calcio a sopada. 26 giugno 2021: quadrangolare a penessolou con le "nuove mute"

In un clima molto festoso si è svolto a Penissoulou un quadrangolare di calcio organizzato da SOPADA. L'abbiamo usato come pretesto non solo per regalare un momento di gioia festosa al villaggio, ma anche per ringraziare Simonetta Soncini che ha fatto da tramite a ASD PROGETTO INTESA ALL CAMP che ha donato maglie e calzoncini da calcio che erano stati usati solo poche volte dalle loro squadre della provincia di Reggio Emilia. Già che c'eravamo abbiamo colto l'occasione per acquistare un vero pallone regolamentare in cuoio. Quello che a noi sembra ben poca cosa qui viene vissuto con entusiasmo. A tale proposito ci siamo dati un obbiettivo: organizzare in un futuro non troppo lontano un torneo vero e proprio tra i vari villaggi che si trovano nel comune di Bassila, con tanto di coppe e trofei. Tale evento, che sarà ripetuto ogni anno e si chiamerà "Trofeo Sopada". Chissà che da quel campo polveroso qualcuno possa prendere il "volo" per altri campi lontani?

2 ottobre 2020 consegna borse di studio ai bambini orfani di penessolou. 3° anno

Anche quest'anno è stato possibile fornire una borsa di studio agli scolari orfani del villaggio di Penessolu. Essi vivono comunque in famiglie - spesso quelle dei nonni- che li hanno accolti ma che vivendo nell'indigenza non potrebbero permettersi di mandarli a scuola. In presenza delle autorità locali,  degli insegnanti, dei ragazzi di Sopada e dei rappresentanti delle famiglie si è svolta la cerimonia di consegna. Sono 24 bambini che hanno intrapreso qualche anno fa il loro percorso scolastico con entusiasmo e dedizione, a riprova del fatto che investire nell'istruzione e nella cultura dove il terreno è fertile alla lunga paga. Saranno la classe dirigente di domani, di un'Africa che saprà combattere ad armi pari le sfide globali. Con l'aiuto degli amici italiani abbiamo potuto garantire le spese necessarie alla frequentazione dei corsi scolastici. Con la somma raccolta abbiamo provveduto a fornire un kit comprendente i libri, i quaderni, le matite, i pennarelli colorati, il compasso, il righello la squadra, il goniometro, la lavagnetta con i suoi gessetti colorati. In più sono state pagate le tasse scolastiche e abbiamo dato loro anche una cifra che servirà per la merenda quotidiana. Quest'anno, rispetto all'anno scorso abbiamo risparmiato sul preventivo, dato che molti di loro non avevano bisogno di una nuova divisa che avevamo già fornito un anno fa. Solo alcuni l'hanno sgualcita  o consumata e abbiamo avuto bisogno di sostituirla. Di fatto avanzano 50 euro. Altri 100 € si sono aggiunti successivamente e resteranno disponibili per future iniziative sul posto promosse da Sopada e di cui vi daremo conto tempestivamente.  Come vedete, non un solo euro viene sprecato e ancora una volta il preventivo non viene disatteso. Mi scuso per la qualità delle foto che non è altissima, d'altra parte i mezzi a disposizione dei ragazzi di Sopada sono quelli che sono! Ricordo la lista dei benefattori che elenco qui di seguito:

  • Marzia Conti e Barbara Benassi
  • Roberta Immovilli
  • Antonio Chinnici
  • Anna Maria Lorenzini e Paterlini Learco
  • Carlo Prandi
  • Vasco Ascolini
  • Veronica e Luca Lasagni in occasione del Battesimo del piccolo Damiano
  • Corrado Askerz

Un caloroso GRAZIE a tutti!

4 settembre 2019 - per il secondo anno sopada consegna le borse di studio ai 24 bambini orfani di penessolou

Questo pomeriggio alla “maison de la jeunesse” di Penessolou (Benin) sono state consegnate le borse di studio, per il secondo anno, ai 24 orfani del villaggio. Non mancavano le autorità locali (il capo del villaggio, la direttrice scolastica, i membri di Sopada), i bambini destinatari dell’aiuto e i loro parenti, per lo più nonni o zii. Vogliamo ricordare infatti che non ci sono orfanotrofi ed è solo grazie ai parenti che possono vivere nel calore di una famiglia. Purtroppo sono tutti più o meno indigenti ed è solo grazie alla generosità di Sopada e dei supporter italiani che possono frequentare la scuola. Ne abbiamo in età da scuola materna fino all’adolescenza. Uno di loro è già apprendista e sta imparando un mestiere manuale. Quest’anno abbiamo pensato di donare ai bambini un kit scolastico fatto di numerosi quaderni di vari tipi, 4 penne a sfera di due colori, gessi per le lavagnette, spugna per cancellare, pennarelli colorati, compasso, colla e carta per ricoprire libri e quaderni e la stoffa per confezionare la divisa. In più, una busta con una cifra che servirà al sarto per cucire su misura la divisa di ogni scolaro. Questa scelta è data dal rischio che dando solo soldi, questi vengano poi utilizzati per scopi non esattamente attinenti alla didattica, col rischio che qualche bambino diserti la scuola per mancanza di materiale. Alla fine della cerimonia di consegna, grande distribuzione di vestiti per tutti, appena arrivati via nave dall’Italia. Come previsto non abbiamo ricevuto dalle offerte la cifra totale che occorreva pari a 850€, ma solo 690€, ma come scritto in precedenza abbiamo anticipato la differenza. Se vorrete partecipare, saprete che saranno per lo scopo che, lo ribadisco, è comunque già realtà. troverete le coordinate bancarie nella pagina dei contatti. Un grandissimo grazie alla famiglia di Remigio Paterlini, alla famiglia Barbara Abbate ed Emanuele Gallo e a Corrado Askerz.

3 settembre 2019 - ong-sopada dona 24 lenzuola all'ospedale di penessolou che ne e' completamente privo

Una infermiera del piccolo ospedale di Penessolou ci ha messi a conoscenza del fatto che i letti, molto semplici dotati di materasso in gommapiuma, non erano dotati di lenzuola. Non avevamo tempo di sottoporre agli amici italiani che ci seguono una sottoscrizione, così senza perdere tempo abbiamo acquistato 60 metri di ottima stoffa bianca in cotone e dato l’incarico ad un sarto locale di confezionare 24 lenzuola. Gli abitanti del villaggio hanno quindi organizzato una bella festa con tutti gli operatori dell’ospedale, il capo del villaggio e alcune autorità religiose, per la consegna delle lenzuola. Ogni autorità ha espresso il proprio ringraziamento a turno suscitando non pochi momenti di commozione. Per noi è solo un piccolo gesto. Per loro è una cosa enorme. È proprio vero che le cose che per noi sono scontate, spesso per loro non sono nemmeno ipotizzabili! E' stato un bellissimo momento di condivisione. In questa occasione abbiamo preso anche l'impegno di costruire un nuovo padiglione per aumentare i posti letto. Speriamo che questo diventi presto realtà.

15/16 agosto 2019 - il nostro dott. guido corradi si reca a penessolou per organizzare una serie di estrazioni di denti ai casi più urgenti: il suo racconto

Sono riuscito ad arrivare a Pénessoulou - il villaggio nel centro/nord del BENIN - dove si trova l’Azienda agricola S.O.P.A.D.A. fondata da Andrea Puglisi, da me e da Alidou, del Benin - prima di sera .... in modo da visitare subito la piccola struttura sanitaria pubblica che qui si chiama “DISPENSAIRE” ..

Scegliamo come “sede” degli interventi il locale a dx nella foto, utilizzato per le Vaccinazioni. È perfetto per me , va solo un po’ ripulito e attrezzato.

E così il giorno successivo io, Alidou e i suoi fratelli

iniziamo a predisporre l’ambiente di lavoro....

Bisogna predisporre tutti “i ferri del mestiere” in modo ergonomico,  affinchè io possa  facilmente

individuarli e prenderli al bisogno; e apposite vaschette riempite di liquido che disinfetta gli strumenti a freddo, senza bisogno  del calore, in cui deporli una volta usati !

Preparo un litro di disinfettante nella bottiglia d’acqua .. in cui sciolgo un’apposita polvere che ho portato da casa. La sputacchiera è un bidone di plastica .. ed è molto importante perché non abbiamo l’aspiratore. Ma faccio preparare anche tanti battufoli di cotone come tampone.

Ricevo la visita del giovane Capo del villaggio

Il Dottore che dirige il dispensario mi è di grande aiuto nel predisporre il « campo di lavoro » ... poi insieme andiamo a visitare i pazienti che già da ore sono in attesa ... per fare

una prima visita e stabilire CHI tra loro ha un’infezione in corso e quindi deve assumere un antibiotico prima di eseguire l’estrazione.

Spiego inoltre che non potrò risolvere tutti i problemi,  né eseguire otturazioni! Potrò solo eseguire estrazioni che stanno causando ascessi e fistole cutanee con uscita di pus!

Inizialmente tutti, medico e infermiere del dispensario, vengono ad assistere incuriositi ..

Poi ne resta solo una !

Quasi sempre  un paziente ha più di una sola estrazione da fare.

spesso chiede di farne 3 o 4 ... a un signore ho tolto 10 denti (!!) lasciandolo sdentato!

ma alla fine mi ha ringraziato  contento!!

Anche l’unica infermiera che avevo sparisce (hanno i loro pazienti da fare)  e così

mi faccio aiutare dal direttore del dispensario, poi anche lui sparisce  e resto da solo!

Così  «promuovo sul campo» il fratello di Alidou - Akim - che si era già dimostrato molto più sveglio e attento delle infermiere !

Quello che NON si può apprezzare nelle foto ... è la grande difficoltà di lavorare in quelle condizioni. Estrarre un molare dell’arcata inferiore con il paziente sdraiato  è non solo un assurdo ergonomico,  ma ti obbliga a lavorare per ore in una posizione che ti spacca la schiena!!

Se a tutto questo aggiungi il caldo,  il sudore dei pazienti,  le mosche e il fatto che nell’arco di un intero giorno non mi é stato offerto un solo bicchiere d’acqua, si  può spiegare in parte la grande difficoltà di lavorare in condizioni che NON sono normali.

Un altro aspetto é quello della « estrema difficoltà tecnica » nell’eseguire certe estrazioni! Gli africani - gli uomini in particolare - sono molto forti, con un fisico possente e alti . E hanno « radici dentali » altrettanto robuste e lunghe. Aggiungi il fatto che la parte esterna del dente  é cariata e rammollita da molto tempo, spesso non sai a che Santo votarti! Non hai i mezzi idonei per farlo!!

(il dente va in mille pezzi appena lo tocchi) Ma il paziente ha dolore  e si aspetta da te la soluzione al suo problema! Allora tu inizi l’estrazione ma ben presto capisci che non c’è la puoi fare. E allora? Lo mandi via dopo mezz’ora, a volte un’ora di tentativi (con 15 persone ancora da fare .. ) e le radici ancora dentro?? NO!!  ne va della tua reputazione e della grande fiducia che tutti ripongono in Te!

E quindi un paziente iniziato va finito! Anche se impieghi un’ora! Alcuni interventi sono  stati lunghi e difficili. Akim, che di professione fa l’agricoltore, capisce subito cosa e come deve fare per aiutarmi !! 

Mentre eseguo questi interventi difficili, anche un’infermiera viene a curiosare mentre allatta la sua bambina! Siamo tutti stremati !! Ma, nonostante la tentazione di interrompere qualche estrazione e lasciare « dentro » frammenti di radice, abbiamo portato a termine TUTTI gli interventi ... e finito TUTTI i pazienti arrivati ... anche quelli che non si erano messi in lista arrivando all’ultimo momento!!

Abbiamo finito che erano le 19.00, cioè quasi sera. Stanchi .. ma molto soddisfatti !!

Il Team di SOPADA era giustamente orgoglioso dell’organizzazione messa in piedi ... ma soprattutto felici di aver dato una dimostrazione «concreta» di cosa significhi « aiutare gli africani a casa loro »  cioè aiutarli a vivere in condizioni migliori nella loro terra, fra la propria gente, con la propria cultura e le proprie tradizioni  perché per quanto modeste esse siano, sono sempre molto DIGNITOSE !!!

Dignità che viene invece persa completamente quando vivono da clandestini ... immigrati in una terra e in una cultura che non gli appartiene!! Quindi: poche parole e molti fatti ... azioni concrete!!

Vorrei chiedere ai tanti che difendono un’immigrazione che gli africani detestano (!)  a coloro che si commuovono solo a «parole» di fronte ai drammi che essa causa,  se costoro hanno mai fatto qualcosa di veramente concreto per loro!

Vorrei chiedere se hanno mai sentito l’odore del sangue mescolato al loro sudore!! 

Se si sono mai chiesti se c’è più DIGNITÀ in un campo profughi o nel villaggio di un contadino africano che vive senza auto, televisore e vestiti alla moda  ma con i ritmi lenti e tranquilli nella sua casa di paglia e fango, coltivando un piccolo appezzamento di terra che gli dà il cibo per vivere, con la moglie e figli vicino e l’anziano genitore seduto sulla porta e in cui il solo rumore che odi è il belare della capretta appena nata.

 

E, per finire, un piccolo gesto  - sempre organizzato dalla ONG SOPADA - compiuto il giorno successivo prima di lasciare il Benin: la distribuzione di una grande quantità di vestiti arrivati con il container dall’Europa, dono dei nostri amici Italiani.

10 agosto 2019 - nuova sottoscrizione per la borsa di studio dei 24 bambini orfani di penessolou per l'anno scolastico 2019/2020

Riceviamo dalla comunità di Penessolou,  i ringraziamenti per la raccolta di fondi che abbiamo istituito per i 24 orfani del villaggio e che sono serviti, non un Franco in più, non un Franco in meno, per garantire tutte le spese scolastiche dell’anno 2018/2019 per quei bambini meno fortunati. Ricordo quanto fu raccolto grazie alla sensibilità dei nostri amici sostenitori.
Il costo di un anno scolastico per ogni bambino ammontava a € 34,11 così suddivisi:
- Tasse scolastiche € 5,35
- Forniture (penne, quaderni , libri e divisa) € 10,00
- Merenda € 15,26
- Eventi vari (piccole feste scolastiche) € 3,50
La somma totale era di € 818,64
La previsione per l’anno prossimo è stata calcolata in 550.000 F.CFA che corrispondono a 840,00€.
Dalla cifra ipotizzata si evince che gli ordini di grandezza rimangono sostanzialmente invariati. I prossimi giorni, fino alla metà di settembre saremo sul posto e, indipendentemente da ciò che avremo raccolto, anticiperemo la somma, perché vogliamo che i bambini siano pronti ad affrontare le spese scolastiche per l’inizio dei corsi 2019/2020. Tutti gli amici che vorranno contribuire a questo progetto potranno fare un bonifico, piccolo o grande sul conto corrente intestato a Puglisi Andrea e Brunazzi Paola col seguente IBAN:
IT26N0306912828100000002184 

con causale: BORSA DI STUDIO ORFANI DI PENESSOLOU 2019/2020
Chi preferisce può allungare a mano direttamente ad Andrea Puglisi, Paola Brunazzi, Damiano Puglisi, in Italia la cifra che vorrà destinare allo scopo, anche dopo il nostro rientro dall’Africa, oppure a Mamouda Alidou in Benin (i contatti sono in questo sito).
Ribadiamo la nostra convinzione nel giudicare di capitale importanza l’istruzione dei bambini che, lo ricordiamo, non disponevano di plessi scolastici prima del nostro arrivo nella regione di Donga. Vogliamo creare le condizioni per questi bambini e per le loro famiglie di creare il loro futuro lì dove sono nati e dove vivono. Saranno le risorse di domani per lo sviluppo dell’Africa e in Africa dovranno restare. Crearne i presupposti crediamo sia molto più importante e meritorio che giustificarne il loro arrivo nelle nostre coste.
Un grazie a tutti coloro che ci aiuteranno! 
#aiutiamoliacasalorodavvero

l’ONG SOPADA consente ai 24 orfani che hanno avuto già la loro borsa di studio, di partecipare al 40 ° congresso del distretto di PENESSOULOU dal 14 al 19 aprile 2019

Ogni anno il distretto di PENESSOULOU organizza una settimana di congressi che riunisce i suoi figli e figlie. Questi sono i grandi momenti di riunione tra le famiglie, i genitori, gli amici ecc ... dopo diversi mesi di assenza dai rispettivi villaggi. In questa occasione, viene indossata un'uniforme per tutta la popolazione senza differenza di età o sesso, come si può vedere nelle immagini pubblicate. È normale che ci siano persone che si sentono isolate semplicemente perché non sono nella possibilità di avere questa uniforme. È così che l'ONG SOPADA, avendo notato questo, ha permesso ai 24 orfani, grazie alla somma che era avanzata, di condividere questa gioia annuale allo stesso modo di tutti gli altri con una somma di 210.000 FCFA / 320 €. Grazie allo staff dell'ONG le due madrine dei 24 orfani hanno ricevuto la loro parte di tessuto e i soldi necessari per confezionare le divise. La sorpresa dei beneficiari è stata grande. Esprimono quindi la loro gratitudine con il messaggio che segue:
“Lunga vita all'ONG SOPADA e ai benefattori italiani che vengono sempre a darci gioia, ci regalano un sorriso ogni volta che siamo immersi nella tristezza. Che Dio vi benedica e vi restituisca cento volte tutto quello che voi avete donato a noi!”. 
Beh, è certo che quello che si fa a loro favore non richiede nulla in cambio, ma fa piacere ascoltare questa bella frase di gratitudine. Ciò che a noi sembra poca cosa, a loro appare grande! Questo ci aiuti a riflettere. Nelle foto si vede una parte di quei bambini e alcuni momenti del congresso.

8 dicembre 2018 - consegna borse di studio per 24 alunni orfani delle scuole primarie e secondarie

Sabato 8 dicembre, nel comune di Penessolou (Benin), sono stati radunati 24 alunni orfani delle scuole primarie e secondarie per la consegna delle borse di studio per le quali abbiamo fatto una raccolta di fondi a partire dal mese di ottobre scorso. Nelle foto si vedono i ragazzi che mostrano le buste contenenti la cifra necessaria per pagarsi le spese scolastiche per lanno in corso. In una foto si vede anche qualche bambino che mostra la foto di Luca Lasagni con il piccolo Leonardo che, in occasione del suo Battesimo insieme alla moglie Veronica Abbate, hanno voluto destinare una cifra per lo scopo. Fra i tanti donatori ci piace ricordarne alcuni: Vasco Ascolini, Antonio Chinnici, Andrea Guidetti e Lara Munari, Corrado Askerz, Elena Borciani e altri che hanno espresso il desiderio di rimanere anonimi. Un grazie a tutti coloro che ancora una volta hanno risposto generosamente superando addiritura la cifra che serviva allo scopo. Proprio per questo la raccolta su questo progetto rimane in essere fino ad agosto dellanno prossimo quando prepareremo unaltra somma per continuare ad accompagnare questi ragazzi indigenti, ma meritevoli, nel loro percorso scolastico.

15 ottobre 2018 - consegna di 133 libri didattici per le scuole secondarie

Date le numerose difficoltà e lacune nell'insegnamento e nella scolarizzazione nelle scuole del Benin in particolare e in Africa in generale, l'ONG SoPADA, dopo le scuole primarie pubbliche, estende le sue buone azioni sociali e umanitarie alle scuole secondarie

(CEG) dei dipartimenti della Repubblica di BENIN. Per contribuire al miglioramento e allo sviluppo del sistema educativo e al livello di insegnanti e studenti, l'ONG SoPADA si è posta i seguenti obiettivi:

- Creare giorni di lettura per scolari, studenti, insegnanti e appassionati di lettura creando club di lettura;

- Creare una biblioteca itinerante per iniziare a beneficio di tutti i club di lettura del dipartimento di DONGA;

- Dotare la biblioteca CEG di Pénessoulou;

- Partecipare al rafforzamento delle capacità di insegnanti e studenti fornendo loro testi didattici di nuova generazione;

- selezionare i bambini in situazioni difficili;

- Fornire ogni anno sostegno materiale e finanziario sotto forma di borse di studio ai membri meritevoli del dipartimento DONGA. Pertanto, il 15/10/2018 sono stati consegnati 133 libri al PENESSOULOU CEG e 2 altre serie scientifiche "LABEL INFO" per le classi 3 e Terminal.

4 ottobre 2018 - istituzione di 24 borse di studio per i bambini orfani di penessolou

Continua l'impegno di SoPada nella scolarizzazione delle zone rurali della regione della Donga. Abbiamo avuto modo di conoscere la realtà di 24 bambini orfani del villaggio di Penessolou che, pur essendo meritevoli, hanno molta difficoltà a sostenere le spese per frequentare i corsi scolastici. A loro abbiamo donato, nel mese di settembre,  parte dei vestiti che avevamo inviato dall'Italia nel mese di maggio e abbiamo promesso che con l'aiuto degli amici di SoPada avremmo provveduto alle spese scolastiche. Per questo il 4 ottobre abbiamo pubblicato su Facebook l'obbiettivo che ci siamo posti.

Il costo di un anno scolastico per ogni bambino ammonta a € 34,11 così suddivisi:

- Tasse scolastiche    € 5,35

- Forniture (penne, quaderni , libri) e divisa      € 10,00

- Merenda                  € 15,26

- Eventi vari (piccole feste scolastiche)       € 3,50

La somma totale calcolata per i 24 bambini è di € 818,64 che cercheremo di raccogliere prima di Natale. Chiunque fosse interessato a contribuire al progetto potrà versare la sua offerta con bonifico bancario a:

 

Puglisi Andrea

IBAN IT95 D063 8512 8101 0000 0002 184

Causale: Borsa di studio orfani di Penessolou

 

ONG SOPADA

Bank of Africa

Conto 003283710001

Swift/Bic: AFRIBJBJXXX

Causale: Bourse d'études orphelins de Penessolou

 

Un grande grazie a tutti coloro che vorranno contribuire alla realizzazione del progetto.

 

nuova spedizione di aiuti umanitari per le popolazioni della regione della donga

Domenica 24 giugno 2018

Molti amici italiani in questi ultimi mesi, ci hanno fatto recapitare merce di vario genere, molto utile agli abitanti dei nostri villaggi rurali. Fra questi aiuti abbiamo spedito in prevalenza vestiti e scarpe per bambini, T-shirt, berretti, tute da lavotro e scarpe antinfortunistiche per i nostri agricoltori. Abbiamo quindi approfittato per inviare anche qualche attrezzatura per l'azienda agricola. Una signora ci ha regalato una bellissima fotocopiatrice-fax al laser che utilizzeremo nell'ufficio della Sopada. La merce viaggerà via mare dentro un container che arriverà a destinazione all'inizio di agosto 2018. Un grande grazie alla ditta Speroni s.p.a., a Laura Iotti, alla signora Sanna,  a Silvia Agosti e  a Simonetta Soncini.

 

CONSEGNA DELLE NUOVE TOILETTES, DEI TAVOLINI E LE SEGGIOLINE PER LA SCUOLA MATERNA DI BODì

Venerdì, 11 maggio 2018

In un clima festoso, alla presenza dei Bambini, degli insegnanti, delle autorità civili e religiose delle tre principali religioni (Cristiani,  Musulmani e Animisti), sono state consegnate ufficialmente  le nuove toilettes, i tavolini e le seggioline per la Scuola Materna di Bodì. Questo è il nono intervento che SOPADA effettua a favore delle scuole rurali della regione di Donga. Siamo convinti che la cultura, attraverso le scuole, sia il propulsore per lo sviluppo delle nuove generazioni che avranno la responsabilità di competere con le economie globali.

consegna dei libri acquistati con il ricavato del mercatino organizzato dagli alunni della 5 d di cadelbosco sopra (italia) alla scuola di boli boli

Venerdì 9 febbraio 2018.

Con i proventi del mercatino organizzato il 6 dicembre 2017 dai ragazzi di 5D di Cadelbosco Sopra (Reggio Emilia - Italia) sono stati acquistati i libri scolastici delle varie materie oggetto del programma ministeriale di istruzione per le scuole primarie del Benin. La consegna è avvenuta in un clima festoso, come spesso accade nei villaggi africani, alla presenza delle autorità scolastiche, istituzionali e religiose. I testi scolastici sono stati consegnati direttamente dai rappresentanti della ONG Sopada. In quell'occasione i bambini che frequentano la scuola di Boli Boli hanno esibito orgogliosamente i disegni che gli stessi omologhi delle primarie italiane avevano preparato per loro, come segno di sodalizio e vicinanza, che si è consolidato con questo nuovo gesto di generosità.

il banchetto dei bambini delle primarie di 5°D  in favore delle scuole rurali del benin

Il giorno 6 Dicembre 2017 i ragazzi della 5°D delle scuole elementari di Cadelbosco di Sopra (Reggio Emilia - Italia) hanno organizzato, con l'entusiasmo che li caratterizza, un banchetto di vendita di oggettistica, libri, giochi ecc.

Il ricavato  verrà interamente devoluto alle scuole rurali che gravitano intorno a SoPADA, che già si erano gemellate con loro. Continua così una corrispondenza fatta non solo di scambio di lettere e disegni, ma anche di aiuti concreti  per l'acquisto di materiale didattico  che nelle scuole africane non è mai abbastanza. Un grazie di cuore ai ragazzi, che hanno sempre tanto da insegnarci, alle maestre e a tutti quei genitori che hanno voluto anche quest'anno dare un significato grande alle festività natalizie.

29 marzo 2017 - consegna  di 28 seggioline e 14 tavolini per la scuola materna di kodowari

Mercoledì 29 marzo i collaboratori della ONG SoPada hanno consegnato alla presenza delle autorità locali, delle operatrici della scuola materna di Kodowari e dei rappresentanti delle religioni presenti sul territorio (cristiana, musulmana e animista), 28 seggioline e 14 tavolini in legno massiccio di cui non era dotata prima d'ora, tanto che i bimbi erano costretti a svolgere le proprie attività in terra. L'operazione è stata resa possibile grazie alla generosità dei genitori di Federico Bertani, Annamaria e Stefano, che nel giorno del suo primo compleanno hanno raccolto una somma di denaro per lo scopo, ma anche i genitori di Letizia Gallo,  Barbara ed Emanuele che a loro volta hanno voluto devolvere una cifra in ricordo del suo Battesimo. Al loro gesto si è aggiunto quello di Gina Bianchini che, come al solito, non ha voluto far mancare il suo contributo. I falegnami locali hanno garantito il loro lavoro senza sforare dalla cifra convenuta e senza ritardi.

IL gemellaggio fRA LE CLASSI 4° DI CADELBOSCO E LE SCUOLE DEI VILLAGGI PROSSIMI A "SOPADA" (giugno 2017)

Con la fine dei corsi scolastici in Italia, nel giugno 2017, gli alunni delle classi 4° delle primarie di Cadelbosco di Sopra, hanno voluto ricordare i loro amici lontani del Benin, coi quali avevano iniziato un legame durante le festività natalizie. Lo hanno fatto con delle lettere e soprattutto con dei meravigliosi disegni che pubblichiamo in anteprima, ma che verranno consegnati fisicamente proprio nelle loro mani, in Benin,  il prossimo mese di settembre. Ricordiamo che quei ragazzi avevano rinunciato alla loro festa pre-natalizia per poter inviare in Benin una somma che è servita per approvvigionare le scuole intorno a Sopada, di quaderni e penne per tutti i 200 alunni (articolo e fotografie in questa pagina). Il contenuto delle lettere e dei disegni inducono noi adulti, soprattutto in questi tempi, a riflettere su temi di importanza fondamentale. La nostra opinione, che è anche la nostra missione, è quella di creare le condizioni affinchè ognuno possa vivere la propria vita con dignità nella sua terra e crediamo che, a dispetto di molti politici  che nel mondo occidentale amano strumentalizzare determinati fenomeni, le condizioni ci siano nella stragrande maggioranza dei casi.  Nelle immagini vedrete due lettere scritte dagli alunni del Benin per quelli di Cadelbosco, i disegni e le lettere fatti dai ragazzi di cadelbosco destinati ai loro omologhi.  Ci piace menzionare i nomi dei piccoli autori dei disegni destinati ai bambini del Benin ringraziandoli. Sono:

Gabriele, Matilde, Lorena, Ahmed, Alice, Nazar, Giovanni, Giulia, Sofia, Davide, Federica, Noemi, Arianna, David, Sabrina, Shuian, Sofia, Simone, Mattia Thomas, Mushan, Jennifer, François,  Mattia e altri che non hanno firmato i loro disegni ma che ringraziamo ugualmente!

la costruzione delle nuove toilettes per la scuola materna di nagaylé     (22 settembre 2017)

Venerdì 22 settembre, nel villaggio di Nagaylé, poco lontano da Penessolu (Bassila, Benin) si è tenuta la cerimonia di consegna delle toilettes della scuola materna locale in un clima di festa alla presenza gioiosa di tutti i bambini, veri protagonisti e fruitori dei nuovi presidi. A completare il quadro erano presenti i genitori, gli insegnanti, i direttori delle scuole comunali, il sindaco di Penessolou, i rappresentanti delle varie religioni locali, una delegazione nutrita della SOPADA con il suo Presidente Mamouda Alidou e i rappresentanti italiani Andrea Puglisi e Paola Brunazzi. Dopo i discorsi delle varie autorità i bambini hanno consegnato simbolicamente le chiavi a Paola Brunazzi che ha rappresentato in Sopada tutti gli italiani che hanno partecipato con il loro contributo alla realizzazione del fabbricato, la quale le ha a sua volta consegnate al sindaco che ha aperto per la prima volta le porte. Con i soldi ricevuti si sono potute costruire ai lati delle toilettes, due docce, per agevolare l'igiene di quei bambini che non dispongono sempre di acqua nelle loro case. Con questa nuova opera sono già 8 i villaggi che abbiamo potuto orgogliosamente aiutare nella direzione di un migliore e più agibile accesso all'istruzione, fin dalla prima infanzia. Mi piace ricordare una frase pronunciata dal sindaco di Penissolou in quell'occasione, rivolta ai genitori dei bambini che hanno scelto di mandare a scuola i loro figli: "Vi ringrazio per avere avuto il coraggio di mandare i vostri bambini a scuola, perchè significa che avete capito che senza l'istruzione non vi è futuro". Nei Paesi occidentali l'istruzione è un obbligo, nei Paesi del terzo mondo una grande opportunità che serve a formare la classe dirigente che farà dell'Africa un continente dinamico.

23 DICEMBRE 2016 - cerimonia della consegna dei nuovi quaderni alle scuole rurali

Sabato 17 dicembre i ragazzi delle quarte  classi  di Cadelbosco di Sopra (RE-Italia) hanno consegnato direttamente nelle mani di Andrea e Paola 162,00€ e quattro lettere, una per ogni sezione, indirizzate ai bambini delle 4 scuole primarie dei villaggi rurali di Boli-Boli, Ouli, Tchélé e Bogamana. Nell'ultimo giorno prima della chiusura delle scuole per le Festività Natalizie si è tenuta, con una cerimonia ufficiale, alla presenza dei maestri, il direttore didattico e i capi del i villaggi, la consegna da parte dei collaboratori di SOPADA, di 400 quaderni, nuove penne a sfera e matite per tutti. Le foto descrivono l'evento e l'entusiasmo dei bambini che a loro volta hanno voluto ringraziare i loro omologhi italiani con alcune lettere..

primavera 2016- costruzione di un pozzo e forniture di 15 tavolini e 60 seggioline per la scuola materna di penessolou

 Sulla scia delle migliorie che abbiamo apportato alle scuole rurali, tre insegnanti della scuola materna di Penessolou ci chiedono aiuto per adeguare numericamente gli arredi e portare l'acqua pulita e sempre disponibile nel plesso per l'igiene dei bambini. Sappiamo quanto in Africa il problema dell'igiene sia fondamentale per prevenire malattie che spesso, anche banalmente portano alla morte. Ci prendiamo a cuore il problema e cerchiamo di coinvolgere gli amici Italiani che col Tam-Tam di facebook non fanno mancare la loro vicinanza. In meno di due mesi facciamo costruire un pozzo ad uso esclusivo della scuola  e 60 seggioline con 15 tavolini in pesante legno massello africano. Davanti agli occhi increduli della popolazione e delle autorità stesse, avviene, sempre con una toccante cerimonia, la loro consegna ai destinatari.